È una lettura lenta ed è giusto che sia così perché la sofferenza e la disperazione per essere meglio comprese hanno bisogno di penetrare senza fretta, come una vite che viene infilata nella carne da una mano malefica.

La storia incredibile di una donna malata, malata di una malattia invisibile che si annida nella sua mente facendole compiere azioni non comprensibili. Una malattia che la porta a pensare oltre il "normale pensare".

Istina ha appena 20 anni quando per la prima volta viene rinchiusa in un ospedale psichiatrico e da quel giorno inizia per lei un tormento ed un calvario senza giustificazione.

La sottopongono svariate volte all'elettrochoc procurandole un indicibile dolore e una paranoia che supera quella da cui era affetta. È incredibile il senso di paura che ho provato leggendo, come se realmente stessi per assistere o addirittura sopportare su me stessa questa pratica così crudele e dolorosa.

Scene di terrore, scende di sofferenza, di malnutrizione, di barbarie vissute in camere dove non esiste presente, passato o futuro.

Che grande angoscia leggendo queste pagine che sono il frutto di un racconto autobiografico.

Che pena, che tristezza che ho provato sapendola rinchiusa in una camera buia in compagnia di un topo, senza possibilità di spiegare le sue ragioni.

Una donna che ha trovato la forza di non morire e il coraggio di vivere sapendo che prima poi l'avrebbero rimandata a casa, tra genitori estranei e mura sterili.

A salvarla anche e soprattutto l'amore per la letteratura, per la poesia e per i libri che in ultimo le danno la possibilità di esplicitare quella lucidità che dichiarerà la sua salvezza dalla lobotomia.

Non è vero che i pazzi sono persone che desiderano restare bambini capricciosi, è vero semmai che ai pazzi manca molto più di una rotella, in compenso hanno forse qualche fusibile in più di noi che li rende diversi e non ingabbiati in atteggiamenti e sentimenti preconfezionati e predeterminati.

Sicuramente una lettura consigliata!

Dentro il muro - Janet Frame

La Repubblica dell'immaginazione